Il problema della nostra Italia, ma anche di tanti altri paesi, é quella della mancanza di competenza, come dice Umberto Galimberti. L'Italia in primo piano ha una educazione scolare pessima, che al confronto con scuole nazionali di altri paesi ma anche quelle private dell'Italia fa davvero pena.
L´obbiettivo che una scuola al giorno d´oggi, ma anche in tutto il futuro, deve avere, è quella del insegnamento di competenza. E quindi deve essere una scuola, che informa e fa imparare agli studenti (su) tutte le cose che nella vita potranno incontrare in un modo assolutamente serio! Io non dico che la scuola non debba far piace perché lo studio deve, come ho detto, essere serio. Ma deve essere un piacere per ogni alunno andare a scuola, proprio perché sa che quello che gli viene raccontato si basa sulla realtà e perché è consapevole che è un dovere e un piacere ricevere queste informazioni. Questo ovviamente si potrà solo ottenere e realizzare con dei professore altamente qualificati. La scuola deve smettere di essere soltanto un posto dove si incontrano amici e si fanno due chiacchiere sulla letteratura italiana mentre metà classe gioca col telefonino, parla col compagno, dorme o mangia. Il punto di vista sociologico ci deve per forza essere, il parlare con gli amici ci deve essere, ma deve esserci la volontà e la consapevolezza di tutti gli studenti che la cosa fondamentale per la loro vita, ma anche per il bene del paese e di tutto il mondo sta nell'educazione scolastica, quella vera!
Detto questo voglio dirvi perché la situazione in cui viviamo noi al giorno d´oggi si è creata. Questo è molto facile da capire e come causa maggiore mi sono già riferito alla pessima educazione scolare, che è l´origine di tutto il male che c´è. Tutto questo partendo dalla scuola si diffonde nei vari aspetti della vita. La disinformazione nei media, causata da persone che lavorano solo per interessi propri, uguale quanto danneggiano la società (Berlusconi, i vari conduttori, i vari signori alla Rai). Dalla gente negli uffici, nelle poste, negli ospedali, nelle scuole. Tutta gente che lavora per lo stato, e quindi per tutti noi, che viene influenzata dallo stato e dalle loro decisioni (budget, riforme, leggi, salari). Tutte queste decisioni poi vengono rispecchiate su di noi. Negli uffici la maggior parte della gente é arrogante, scortese, orrenda! Le maestre a scuola che non hanno assolutamente alcuna voglia di andare a scuola per dover passare giornate intere con bambini che fanno caos. I dottori, dottoresse, infermiere.... che non fanno il loro lavoro dove si deve, sono scortesi e ci trattano con un aria da: "questo qui tanto non sa niente, quindi tanto vale che mi impegno". Poliziotti che anzi che fare il loro lavoro li si vedono nei bar a bere il caffè. E cosi via, ovviamente parlando non generalmente, senza accusando tutte quelle brave persone che ci sono e che fanno il loro lavoro come si deve, ma parlando di tutte quelle che rovinano la reputazione proprio di queste. Il servizio pubblico e diventato un carico, una soma, un peso e non è più quello che dovrebbe essere: un dovere piacevole e un lavoro che si affronta con grande voglia di aiutare lo stato e quindi la popolazione.
L´obbiettivo che una scuola al giorno d´oggi, ma anche in tutto il futuro, deve avere, è quella del insegnamento di competenza. E quindi deve essere una scuola, che informa e fa imparare agli studenti (su) tutte le cose che nella vita potranno incontrare in un modo assolutamente serio! Io non dico che la scuola non debba far piace perché lo studio deve, come ho detto, essere serio. Ma deve essere un piacere per ogni alunno andare a scuola, proprio perché sa che quello che gli viene raccontato si basa sulla realtà e perché è consapevole che è un dovere e un piacere ricevere queste informazioni. Questo ovviamente si potrà solo ottenere e realizzare con dei professore altamente qualificati. La scuola deve smettere di essere soltanto un posto dove si incontrano amici e si fanno due chiacchiere sulla letteratura italiana mentre metà classe gioca col telefonino, parla col compagno, dorme o mangia. Il punto di vista sociologico ci deve per forza essere, il parlare con gli amici ci deve essere, ma deve esserci la volontà e la consapevolezza di tutti gli studenti che la cosa fondamentale per la loro vita, ma anche per il bene del paese e di tutto il mondo sta nell'educazione scolastica, quella vera!
Detto questo voglio dirvi perché la situazione in cui viviamo noi al giorno d´oggi si è creata. Questo è molto facile da capire e come causa maggiore mi sono già riferito alla pessima educazione scolare, che è l´origine di tutto il male che c´è. Tutto questo partendo dalla scuola si diffonde nei vari aspetti della vita. La disinformazione nei media, causata da persone che lavorano solo per interessi propri, uguale quanto danneggiano la società (Berlusconi, i vari conduttori, i vari signori alla Rai). Dalla gente negli uffici, nelle poste, negli ospedali, nelle scuole. Tutta gente che lavora per lo stato, e quindi per tutti noi, che viene influenzata dallo stato e dalle loro decisioni (budget, riforme, leggi, salari). Tutte queste decisioni poi vengono rispecchiate su di noi. Negli uffici la maggior parte della gente é arrogante, scortese, orrenda! Le maestre a scuola che non hanno assolutamente alcuna voglia di andare a scuola per dover passare giornate intere con bambini che fanno caos. I dottori, dottoresse, infermiere.... che non fanno il loro lavoro dove si deve, sono scortesi e ci trattano con un aria da: "questo qui tanto non sa niente, quindi tanto vale che mi impegno". Poliziotti che anzi che fare il loro lavoro li si vedono nei bar a bere il caffè. E cosi via, ovviamente parlando non generalmente, senza accusando tutte quelle brave persone che ci sono e che fanno il loro lavoro come si deve, ma parlando di tutte quelle che rovinano la reputazione proprio di queste. Il servizio pubblico e diventato un carico, una soma, un peso e non è più quello che dovrebbe essere: un dovere piacevole e un lavoro che si affronta con grande voglia di aiutare lo stato e quindi la popolazione.
Il tutto perché, e qui siamo di nuovo all'origine, la scuola non insegna assolutamente nulla di importante. Le tecniche per capire se un´informazione è vera o se é stata montata per far sparire o un intero NO BERLUSCONI DAY, per far sparire o per cambiare i veri eventi come la vera causa di morte di Stefano Cucchi, non viene per nulla insegnata agli studenti. La popolazione, e qui mi riferisco di nuovo a Umberto Galimberti, decide e crede per motivi di retorica pubblica, appartenenze ideologiche, credi generici e sensibilità emotive. Ma pochi capiscono le complessità che ci sono dietro alle cose, che però è fondamentale per capire le proporzioni e gli impatti che sono correlati a queste cose, e quindi per arrivare ad una decisione valida.
La scuola sin dai primi giorni deve insegnare agli studenti la verificazione critica!
In più deve insegnare alle persone i valori sociali e morali per cui dobbiamo vivere. Ogni persona deve essere consapevole dei diritti umani e deve saperli tutti! Ogni persona deve rispettare ogni altra persona, uguale se questo é bianco o nero, se é interista o milanista, se è religioso oppure no. Perché siamo tutti uguali e dobbiamo lottare per far si che noi tutti abbiamo le stesse possibilità.
Iniziando dalla stessa educazione ad altissimo livello!
(scritto da Julien Gianoncelli-Schröder, italotedesco)
La scuola sin dai primi giorni deve insegnare agli studenti la verificazione critica!
In più deve insegnare alle persone i valori sociali e morali per cui dobbiamo vivere. Ogni persona deve essere consapevole dei diritti umani e deve saperli tutti! Ogni persona deve rispettare ogni altra persona, uguale se questo é bianco o nero, se é interista o milanista, se è religioso oppure no. Perché siamo tutti uguali e dobbiamo lottare per far si che noi tutti abbiamo le stesse possibilità.
Iniziando dalla stessa educazione ad altissimo livello!
(scritto da Julien Gianoncelli-Schröder, italotedesco)
Julien, hai ragione su quello che dici su berlusconi, i media ecc. Pero' volevo dirti che non puoi generalizzare in questo modo su medici infermieri poliziotti ecc. tu dici che ogni medico e infermiere non fa il suo lavoro e che sono scortesi e arroganti. non tutti sono cosi', e in piu e' gente che lavora ore lunghissime e non vengono neanche pagati tanto. i medici che hanno speso anni a studiare, che spendono ore al lavoro di giorno e di notte, non hanno uno stipendio fantastico come pensano tutti, si ritrovano davanti gente come te che li critica e li chiama incapaci, ed e' forse per questo motivo che certi medici sono arroganti.
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